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Silvio Berlusconi: "Molti magistrati sono seri e perbene, non chiedo rivalse o riparazioni personali"

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Dalle registrazioni audio del giudice Amedeo Franco emerge che dietro la sentenza Mediaset si nasconderebbe un “plotone di esecuzione”. Silvio Berlusconi doveva essere fatto fuori politicamente tramite la condanna per frode fiscale nel 2013: “Questa volta non sono io a dirlo, è l’estensore di quella stessa sentenza. Spero che questo convinca anche chi, in buona fede, ha creduto impossibile che in seno all’ordine giudiziario accadessero cose di questo tipo”. Per il Cav si tratta di una rivincita che potrebbe aprire nuovi scenari, ma innanzitutto è necessario “fare chiarezza su fatti così gravi” perché va “nell’interesse della credibilità della stessa magistratura”.

 

 

 

 

Proprio sulle toghe il leader di Fi non ci è mai andato per il sottile, ma stavolta nell’intervista a Repubblica appare piuttosto conciliante: “Molti magistrati sono persone serie e perbene e non meritano di essere accomunate con quel gruppo di loro colleghi che si sono prestati ad operazioni politico-giudiziarie come quella condotta ai miei danni”. Dopo la pubblicazione delle registrazioni audio il centrodestra chiede la nomina di Berlusconi a senatore a vita: “Sono naturalmente onorato della proposta e grato a chi l’ha avanzata ma non sta certo a me dare valutazioni in merito. Vorrei però ribadire una cosa: io non chiedo rivalse o riparazioni personali, quelle le ho già ricevute dall’affetto e dalla stima di milioni di italiani. Ritengo invece che fare chiarezza sia davvero necessario non tanto nei miei confronti, ma verso gli elettori italiani”. 

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