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Immigrazione, Matteo Salvini perde la pazienza: "Non voglio più i clandestini che rompono le palle"

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Quando si tratta di immigrazione incontrollata Matteo Salvini non ci vede più. Il leader della Lega, all'ennesimo sbarco illegale concesso al governo, tuona: "Uno può essere bianco, nero, rosso, giallo, verde, importante è che siano persone per bene, quelli che non voglio più sono i clandestini che rompono le palle". Nel mirino di Salvini, in piazza a Massa, la scelta del governo di far arrivare chiunque. Scelta che vede l'opposizione dei sindaci disperati.

Proprio nella giornata di ieri, 6 luglio, la prima cittadina grillina di Porto Empedocle, Ida Carmina, si è sfogata: “Invece di fare i radical chic da Roma - è lo sfogo della sindaca all’Adnkronos - seduti sui loro comodi scranni, vengano qui a capire e a vedere la situazione disastrosa. A veder piangere le persone per questa tragedia economica. Siamo stanchi di subire, ingiustamente. Lamorgese e Conte vengano qui, li ho invitati a Porto Empedocle”. L’apprensione della Carmina è legata alla paura che l’arrivo dei migranti “possa bruciare la stagione turistica”. Un po' come la ragiona lo stesso Salvini che ribadisce: "Noi vogliamo i turisti che pagano, non pagare gli immigrati".

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