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Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni fatti fuori, fonti riservate: "Se continuano cosi, vince il Fattore D"

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Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi sono i nemici di loro stessi. A bacchettare il centrodestra è Luigi Bisignani che individua il cosiddetto "Fattore D", inteso come Destra, "che sta facendo di tutto per evitare che la propria coalizione vada a governare, nonostante la vittoria che oggi qualsiasi sistema elettorale le garantirebbe". Nel mirino di Bisignani, che sul Tempo, verga un lungo rimprovero, "la loro guerra fratricida, tra individualismi narcisistici, invidie e giochini da sottopolitica che stanno sancendo la propria autoespulsione". Forza Italia è divisa in faide interne che "inficiano perfino la sagacia del fondatore Silvio Berlusconi". Ma c'è di più per Bisignani perché "il partito -azienda del Cavaliere è un naufrago pronto ad afferrare qualsiasi ciambella di salvataggio e Silvio mente a se stesso credendo che in questo modo arriverà al Quirinale mentre tutti sanno, anche i suoi fedelissimi, che è solo un sogno".

 

 

Poi è il turno della Lega: "Il leader del Carroccio non è riuscito a capitalizzare il grande successo delle elezioni europee del maggio 2019. E ha finito per isolarsi, mandando avanti personaggi come Claudio Borghi e Alberto Bagnai che, però, hanno agevolato dei pericolosi distinguo interni rispetto a personalità del calibro di Giancarlo Giorgetti, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga". Infine resta Fratelli d'Italia che vanta una leader premiata da tutti i sondaggi. Lei, la Meloni, "potrebbe diventare un'aquila, se solo aprisse le ali e volasse alto, raccogliendo intorno a sé nuove intelligenze e personalità". Ma fino a quando tutto questo non sarà fatto, il centrodestra sarà il peggior nemico di se stesso.

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