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Silvio Berlusconi disillude Matteo Renzi: "Dice cose interessanti, ma appaiono incompatibili con le sue scelte", partito a due archiviato

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Silvio Berlusconi allontana, ancora una volta, le ipotesi sulla scissione del centrodestra: "Il sì al Mes non è un voto di fiducia", liquida la questione. Il leader di Forza Italia vuole chiarire il suo concetto di "opposizione responsabile" in una lunga intervista al Corriere: "Non credo che il governo Conte arriverà al 2023 e certamente non con il nostro consenso. Noi del resto siamo responsabili verso la Nazione, verso le istituzioni, non certo verso il governo. Il termine opposizione responsabile è spesso equivocato: non significa opposizione più morbida, ma significa mettere l'interesse del Paese prima delle tattiche politiche". Insomma, secondo Berlusconi la responsabilità va di pari passo con l'interesse nei confronti del Paese. 

 

 

Ma il Cav non smentisce solo i rumors che lo vedono allontanarsi da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. L'ex premier infatti smonta anche l'illusione di Matteo Renzi su una possibile formazione a due: "Renzi dice a volte cose interessanti, che però appaiono incompatibili con le sue scelte politiche e con il fatto di tenere in piedi il governo più a sinistra della storia della Repubblica. E poi i partiti e le aggregazioni che nascono da operazioni di palazzo di solito hanno vita breve e scarso successo elettorale". E non a caso il leader di Italia Viva viene definito il "rottamatore".

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