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Pierluigi Bersani, il retroscena: "La crisi di governo non porta a Mario Draghi, ma alla destra. A meno che Mattarella..."

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“Una crisi o una congiura di Palazzo non portano a Mario Draghi, ma alla destra. L’ex numero uno della Bce arriva solo se lo chiama il presidente Sergio Mattarella e non certo perché lo invocano Matteo Renzi o quattro grillini”. È l’avvertimento di Pierluigi Bersani, riportato da Monica Guerzoni su Il Corriere della Sera. L’ex segretario del Pd è consapevole delle tensioni crescenti all'interno della maggioranza: i 5 Stelle sono nel caos totale e divisi in bande, i dem sono in odore di congresso e il governo rischia di andare a schiantarsi a causa delle elezioni regionali. I pronostici parlano di un 4 a 2 in favore del centrodestra che farebbe vacillare Giuseppe Conte, ma i recenti sondaggi indicano che nella rossa Toscana può esserci un testa a testa tra Susanna Ceccardi ed Eugenio Giani. Il 5 a 1 potrebbe essere il colpo di grazia per la maggioranza giallorossa e aprire a nuovi scenari: “Se salta Conte arriva Draghi”, è il ritornello dentro Italia Viva, ma a sentire Bersani solo un intervento diretto di Mattarella potrebbe convincere l’ex presidente della Bce a diventare premier. 

 

 

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