Cerca
Logo
Cerca
+

Coronavirus, contagi a catena in Senato. La chat degli onorevoli: "Sono molti di più"

  • a
  • a
  • a


I positivi al Covid tra i senatori grillini ufficialmente sono due  il siciliano Francesco Mollame e il romagnolo Marco Croatti - sono risultati positivi al Covid. Sule chat del M5S, racconta Repubblica, ieri pomeriggio però giravano numeri, da cinque a otto i possibili contagiati. "Pare che i positivi siano 5, ma il numero potrebbe essere in aumento", rimbalza via WhatsApp tra i dipendenti iscritti alla Cgil. Voci che non trovano conferma e però contribuiscono ad agitare gli animi. Buvette deserta, commessi spaesati, senatori che si precipitano a fare il tampone. 

Sono le 10 quando il Collegio dei questori di Palazzo Madama comunica che il senatore M5S Mollame, risultato positivo al Covid, "non frequenta i locali del Senato a far data dal 10 settembre". 

 

 

 

 

Oggi in mattinata Mollame ai microfoni di Radio24 sostiene di aver provato "un paio di volte a scaricare l'app Immuni ma non ci sono riuscito, ha detto spiegando di avere "un problema di saturazione dell'apparecchio, ho cancellato altre applicazioni ma non ci sono riuscito ugualmente", ha aggiunto. Al Corriere della sera Molame racconta di essere stato "molto, molto male, questo virus è una brutta bestia. Non bisogna abbassare la guardia". Racconta di vivere isolato "io in una stanza mia moglie in un'altra". Spiega di essere stato "fregato da un momento di distrazione. Basta togliere qualche minuto la mascherina. Io sono stato in auto durante la campagna elettorale, il 14 settembre, con un asintomatico". 

I sintomi risalgono al 16-17 settembre in piena campagna elettorale in Emilia Romagna con Croatti, "sono stato tutto il giorno con lui, ho mangiato anche in trattoria e come sa in quei casi si può togliere la mascherina". Poi che cosa è successo? "Il 22 ho avuto la prima febbre, il 23 ho fatto il tampone, lunedì ho avuto l'esito e ho avvertito le persone con cui ho avuto contatti, tra cui Croatti".  Mollame schiarisce che va al Senato dal 10 settembre "dovevo tornare a Roma a Palazzo Madama il 22 ma stavo già male e ho evitato. Purtroppo Marco ha partecipato alla riunione dei gruppi giovedì scorso, ma so che si è messo subito in isolamento e chi ha avuto contatti con lui è in coda a fare il tampone". E ora inizia la conta dei possibili contagiati.

Intanto il contagio dei due senatori non ferma i lavori del Senato. La riunione dei capigruppo, che si è da poco conclusa a palazzo Madama, ha confermato all'unanimità il calendario, aggiungendo però degli appuntamenti, a quanto già stabilito in precedenza.

Dai blog