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Coronavirus, riunione urgente Speranza-Cts: "Agire immediatamente", nuove restrizioni col Dpcm

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Bisogna agire in fretta perché la seconda ondata del coronavirus è già qui, se si considera che solitamente l’epidemia ha sempre tre settimane di vantaggio. Per questo Roberto Speranza ha convocato per domani una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico: la decisione è stata maturata dal ministro della Salute dopo un confronto con Agostino Miozzo sulla salita della curva epidemiologica e sui primi problemi di posti letto negli ospedali. Sul tavolo degli esperti ci sarebbe anche la capacità del sistema di testare i casi, ma soprattutto la linea da tenere per contrastare l’aumento dei contagi che dilaga in quasi tutte le regioni d’Italia, adesso anche al Centro-Sud rispetto alla prima ondata primaverile.

 

 

Verosimilmente questa riunione sarà importante per la stesura del prossimo Dpcm, che dovrebbe essere firmato il 15 ottobre. Stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, dovrebbero essere previste restrizioni per bar e locali (divieto di sostare in piedi all’esterno) per evitare assembramenti e la possibilità di attuare dei lockdown locali temporanei. L’attenzione dovrebbe essere puntata anche su feste private, smart working e mezzi pubblici, che continuano ad essere stracolmi nonostante il limite di capienza fissato all’80 per cento. Al ministero della Salute ed al Cts c’è la consapevolezza di dover agire immediatamente: “Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri paesi - aveva dichiarato Speranza prima di convocare la riunione d’urgenza - ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche”.

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