Fino a dove si spinge il governo

Pietro Senaldi contro la ministra De Micheli a DiMartedì: "Qualcosa avete sbagliato, lo deve dire"


"Cosa avete sbagliato, ministro? Qualcosa avete sbagliato, lo dica". Pietro Senaldi, in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì, incalza la ministra dei Trasporti del Pd, Paola De Micheli. Il tema è quello delicatissimo dei trasporti pubblici, considerati dagli esperti tra i focolai di contagio più pesanti di questa seconda ondata di coronavirus. Per gli esperti, ma non per la De Micheli che forse per scaricarsi dalle responsabilità arriva addirittura a negarlo, nell'imbarazzo generale. 

 

 

 

"Dare la colpa al Cts è sbagliato politicamente, perché le persone identificano il Cts con il governo. E la sensazione mia è che voi dite al Cts di cosa avete bisogno e il Cts lo fa", analizza il direttore di Libero.  "Prendiamo l'ultimo Dpcm: chiude quella mobilità che era permessa nei mesi estivi quando non c'era la scuola e ci si muoveva meno in autobus e il virus non circolava. Ora voi avete sospeso la mobilità che non portava il virus per permettere di tenere aperta quella che porta il virus". "Ma chi lo dice che porta il  virus? Che evidenze scientifiche ha lei per dirlo?", contrattacca la De Micheli, calpestando perfino il buonsenso. E qui Senaldi alza il sopracciglio: "Beh, qualcosa avete sbagliato, lo chieda al governo, lo chieda al Cts ma risponda". La ministra dem è in evidente difficoltà e arriva perfino a sostenere la tesi opposta: "Per me possiamo pure chiuderlo domattina, il trasporto pubblico locale". "No, dobbiamo, doppiare o triplicare, non chiudere", ha buon gioco a ribattere Concita De Gregorio