Squagliati

M5s, emorragia senza fine: addii ed espulsioni, in media perdono 1,5 seggi al mese

Non sembra arrestarsi la grave emorragia interna al M5s, che dura in verità da anni. Dopo gli ultimi addii, quello della senatrice Tiziana Drago e quello della deputata Rina De Lorenzo, la nave grillina in Parlamento è sul punto di affondare. Come spiega il Corriere della Sera, ora il Movimento conta 196 pentastellati alla Camera e 93 al Senato. Ma se confrontiamo questi numeri con quelli del 2018, non si può non notare un'enorme differenza. Alle Politiche di due anni fa, infatti, i 5s avevano ottenuto 227 seggi a Montecitorio e 111 a Palazzo Madama. Tra fuoriuscite volontarie, espulsioni e decessi, il Movimento è passato da 338 parlamentari a 289, 49 seggi in meno in 31 mesi di legislatura, una media di 1,5 al mese.

 

 

 

Il Corriere, poi, mette a confronto gli addii nelle due legislature. Nella prima, i fuoriusciti furono 40 sui 163 eletti, uno su quattro. Adesso, invece, la proporzione è di uno su sette, ma la situazione non sembra essere migliore visto che si rincorrono le voci di nuove espulsioni e di scissioni ipotetiche. Interessante notare che quasi due parlamentari grillini su tre hanno abbandonato la nave negli ultimi 13 mesi, esattamente da quando è nata l'alleanza con il Partito democratico.