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Matteo Salvini, confessione ai suoi: "L'unico che può salvare il Paese in assenza di nuove elezioni è Mario Draghi"

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Gira cauto ottimismo nell'entourage della Lega dove da giorni si va ripetendo che la crisi non pare essere così lontana. "Devono andare a casa - ripete Matteo Salvini ai fedelissimi - per il bene del Paese. E questa volta se tutto va bene riescono a cadere da soli, ma vedrete che al voto non ci porteranno". E così, stando al retroscena di Repubblica, il leader del Carroccio segue le orme del suo numero due, Giancarlo Giorgetti. "Se davvero riescono a mettere da parte Conte e a non costruire una nuova maggioranza sostiene lontano dalle telecamere l'ex ministro - ci potrebbero essere le condizioni per un governo super partes. E a quel punto valuteremo il da farsi". In sostanza, è il ragionamento che affida a pochi intimi, "l'unico che può salvare il Paese in assenza di nuove elezioni è Mario Draghi".

 

 

Un dietrofront dettato dalla difficile situazione e dall'impossibilità, sembra, di andare alle urne. Una cosa però è certa: questo esecutivo non può andare oltre. "Un teatrino imbarazzante - definisce il botta e risposta tra il premier e Matteo Renzi -. Se Conte, che è attaccato al telefono promettendo mari e monti, e i partiti di governo non hanno più voglia di guidare il Paese, noi siamo pronti a farlo". E anche Giorgia Meloni direbbe di sì.

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