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Palazzo Chigi a Matteo Renzi: "Se apre la crisi di governo, impossibile un nuovo esecutivo con premier Conte e il sostegno IV"

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Altissima tensione a poche ore dal CdM di questa sera, martedì 12 gennaio, in agenda alle 21.30. CdM in cui si dovrebbe approvare il Recovery Plan e, subito dopo, si dovrebbe assistere al ritiro dei ministri di Italia Viva, Elena Bonetti e Teresa Bellanova. Dunque, Matteo Renzi si sfilerebbe aprendo una crisi di governo. Ma negli ultimissimi minuti, da Palazzo Chigi, è piovuto un clamoroso ultimatum al fu rottamatore: "Se si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Iv", fanno sapere dalle parti del premier. 

Una presa di posizione che apre scenari clamorosi. Senza Renzi, in caso di crisi, sul tavolo rimarrebbero diverse possibilità, molto più traumatiche rispetto a una transizione verso un Conte-ter con IV. La prima, un Conte-ter con i responsabili, ammesso che esistano, ipotesi assai sgradita a Sergio Mattarella e che anche il Pd potrebbe rigettare. La seconda via, un nuovo governo con un nuovo premier, a quel punto plausibilmente anche con IV: a Palazzo Chigi potrebbe finirci un nome Pd o, in caso di governissimo - ad ora però improbabile - una figura di garanzia o di altissimo profilo (Cartabia o Draghi). Terza e ultima ipotesi, crisi ed elezioni. Insomma, la mossa di Conte spariglia le carte. E crea ulteriore caos a poche ore da uno snodo decisivio, il CdM di questa sera.

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