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Italia Viva, "conferenza stampa mercoledì pomeriggio": una conferma, questa sera Matteo Renzi apre la crisi di governo

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Italia Viva ha smentito “passi indietro” rispetto alla decisione di ritirare le ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova e il sottosegretario Eugenio Scalfarotto. E quindi quello che fino all’ultimo è stato descritto come un bluff da Palazzo Chigi, in realtà non lo è affatto: stavolta Matteo Renzi andrà fino in fondo e staccherà la spina subito dopo il Consiglio dei ministri che decreterà un “sì tecnico” al piano sul Recovery Fund (almeno così continua ad assicurare). Poi tutto potrà succedere, con Giuseppe Conte che si ritroverà in mano il cerino della crisi di governo e non sarà così sicuro di essere ancora alla guida del Paese quando sarà finita. Fonti qualificate renziane hanno fatto sapere che Italia Viva sta fissando una conferenza stampa per domani pomeriggio: si svolgerà alla Camera o al Senato e vedrà ovviamente la partecipazione di Renzi. "Se il presidente del Consiglio ha preso questa linea - ha detto al Senato - evidentemente è convinto di avere i numeri e va bene così, si chiama democrazia parlamentare e noi si va all'opposizione". 

Una volta aperta la crisi, sono tre gli scenari più probabili che potrebbero verificarsi: considerando che Conte in mattinata ha ribadito che se Italia Viva decide di rompere, allora sarà impossibile andare avanti con questa maggioranza, l'ipotesi del rimpasto ha perso quota a favore di eventuali dimissioni del premier. Un'altra opzione valida potrebbe essere quella del governo con i responsabili, che però non sembrano poter essere abbastanza da salvare Conte, alla luce del fatto che anche al Quirinale e al Pd tale soluzione non sembra affatto gradita. La terza possibilità è che a cadere sia solo il premier, d'altronde Renzi vuole specificatamente la sua testa: Italia Viva avrebbe però già posto il veto su un presidente del Consiglio grillino, ma l'attuale maggioranza potrebbe convergere su una figura come Dario Franceschini. 

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