Tic-tac

Giuseppe Conte, il pallottoliere inquieta il premier: lontana quota 14, ecco gli ultimi numeri dal Senato

Al Senato sono ore decisive per la nascita del gruppo “contiano”. Tutte le agenzie di stampa ne parlano, i tempi però sono stretti dato che il gruppo ha bisogno di almeno dieci elementi per vedere la luce ed essere così ammesso alle consultazioni. Chi è impegnato nelle trattative assicura di aver raggiunto quota 13-14, ma secondo l’Adnkronos la realtà dei fatti è ben diversa: allo stato attuale delle cose i numeri non dovrebbero esserci.

 

 

In questi casi è d’obbligo tenere aggiornato il pallottoliere, secondo cui sono certi otto “responsabili” - o “costruttori” che dir si voglia - tutti appartenenti al Misto: cinque provengono dal neonato Maie-Italia 23 (si tratta di Riccardo Merlo, Saverio De Bonis, Adriano Cario, Maurizio Buccarella e Raffaele Fantetti), a questi vanno aggiunti gli ex forzisti Sandra Lonardo, Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin. Ne mancano all’appello almeno altri due per arrivare a quota dieci e costituire il gruppo “contiano” a Palazzo Madama. Difficile che si possano trovare tra le file dell’Udc e di Cambiamo, che rimangono fedeli al centrodestra ma tendono l’orecchio per carpire se c’è la possibilità di un governo di larghe intese con un “tecnico alto” a guidarlo, come vorrebbe Silvio Berlusconi.

 

 

Il “toto-responsabili” è ovviamente già partito, uno dei primi nomi indicati è quello di Carlo Martelli, che però all’Adnkronos si è defilato: “Non è cambiato nulla, resta il mio no”. Gli uomini di Conte allora sperano di poter recuperare qualche altro ex grillino che ha votato contro la fiducia in Senato: i nomi caldi sono quelli di Marinella Pacifico e di Tiziana Drago. Non dovrebbero invece esserci altre defezioni da Forza Italia, anche se non si può escludere qualche altro “insospettabile” che potrebbe far saltare il banco all’ultimo momento. Da segnalare anche l'iniziativa dell'ex M5s Gregorio De Falco, secondo cui "si sta verificando la nascita di un gruppo al Senato attorno al Maie e a Centro Democratico. Quanti saremmo? Circa una decina". Il che però non vuol dire che hanno già raggiunto il numero minimo.