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Pd, polemica interna: "Nemmeno una nostra donna con Mario draghi", sotto attacco Nicola Zingaretti

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Tanti uomini, poche donne. La storia è sempre la stessa, anche nel governo Draghi. Nell’esecutivo appena nato, infatti, su ben 23 ministri sono solo otto le donne: Marta Cartabia, Luciana Lamorgese, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Fabiana Dadone, Elena Bonetti, Erika Stefani e Cristina Messa. L’unico partito a non avere espresso candidate donne è stato il Partito democratico di Nicola Zingaretti, finito adesso nella bufera. I dem al governo sono Andrea Orlando, Dario Franceschini e Lorenzo Guerini.

 

 

 

“Nonostante le competenze, le professionalità e il consenso delle donne, il Pd non esprime nessuna figura femminile nel nuovo governo. La questione di genere è ancora irrisolta e dobbiamo farne uno dei fulcri del prossimo congresso”, ha twittato l’europarlamentare dem Alessandra Moretti. Il suo, però, è solo uno dei tanti messaggi critici nei confronti del partito. 

 

 

 

L’assenza di donne del Pd nel governo non è piaciuta neanche a Valeria Fedeli, ex ministra dell’Istruzione. Subito dopo la lettura dell’elenco dei ministri, ha scritto su Twitter: “Non riesco a capacitarmi! Neanche una donna del mio partito”. Hanno fatto sentire la propria voce anche gli uomini, come Antonio Decaro, presidente Anci: “Forse le donne dovranno organizzarsi in una corrente per contare”. "Se ci fossimo comportati come Forza Italia oggi parleremmo di un nuovo governo con 10 donne e 13 ministri uomini, quindi un governo perfettamente in linea con la rappresentanza di genere a livello europeo", ha detto la dem Lia Quartapelle a Radio Popolare.

 

 

 

 

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