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Mario Draghi, spunta il retroscena sulla telefonata di Enrico Letta: "Incoraggiato ad andare avanti"

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Prima di accettare ufficialmente la candidatura a segretario del Partito Democratico, Enrico Letta ha chiamato Mario Draghi. È il retroscena svelato sull’edizione odierna de La Stampa, secondo cui il presidente del Consiglio avrebbe incoraggiato il nuovo leader dei dem ad andare avanti. “I due sono uniti da una comune passione europeista e dal rifiuto degli ideologismi”, scrive Alessandro Barbera, che sottolinea come Draghi abbia trovato un “solido alleato” in più su cui poter contare. 

 

 

Tutta un’altra storia rispetto a Nicola Zingaretti, che invece in diverse conversazioni private non avrebbe mai fatto mistero di non essere convinto pienamente dall’iniziativa di Sergio Mattarella su Draghi. Non a caso quando era ormai chiaro che il Conte ter non si sarebbe concretizzato e che le trattative sarebbero naufragate in favore dell’ex presidente della Bce, Zingaretti disse di preferire la strada del voto anticipato. Strada che il Pd, più di altri partiti, non poteva assolutamente percorrere, dato che avrebbe consegnato il Paese alla destra e smesso di governare senza aver vinto le elezioni. 

 

 

Per quanto riguarda Letta, lui e Draghi si conoscono da molti anni: “Complice anche l’antica consuetudine con lo zio Gianni - si legge su La Stampa - non hanno mai smesso di parlarsi, nemmeno nel periodo parigino del neosegretario Pd. Da Palazzo Chigi si limitano a commentare l’avvicendamento a sinistra in pieno stile draghiano: lavoreremo bene con Letta così come si lavorava bene con Zingaretti”. Anche se per il premier non è proprio così, avendo una spiccata preferenza per il nuovo segretario. 

 

 

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