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Giuseppe Conte, l'assemblea M5S chiede abolizione doppio mandato e rinuncia a Rousseau: che grana per l'ex premier

Giuseppe Conte  

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Giuseppe Conte non rimanderà ancora l'incontro con i parlamentari M5s: vuole presentare il proprio progetto. Il Movimento è in fibrillazione: continua lo scontro con Davide Casaleggio e il dibattito sul secondo mandato che Beppe Grillo ha ribadito come priorità. L'ex premier troverà un clima infuocato: "Bene la riunione, ma Conte non venga a fare un discorso interlocutorio: deve illustrare un progetto chiaro, spiegando cosa intende fare con Rousseau, sul limite dei due mandati, sulla segreteria, sulla gestione del denaro. Se non ci saranno indicazioni chiare molti si infurieranno...", spiega un grillino alla Stampa.

 

 

 

 

Luigi Di Maio, con cui Conte si sente quotidianamente, gli ha fatto sapere che i parlamentari "anziani" spingonp affinché ci possa essere una qualche forma di deroga al limite dei due mandati. "Conte deve dare una prospettiva ci sono almeno cento persone al secondo mandato, non può averli tutti contro; spiega sempre il grillino. Conte sta lavorando a delle formule di compromesso, anche per non perdere le competenze che si sono formate in questi anni di esperienza parlamentare: non vuole rinunciare a figure come Di Maio o Roberto Fico, per fare degli esempi e deve fare i conti, su questo, con Grillo.

 

 

 

"Conte deve esporre regole di ingaggio chiave, indicare una vera segreteria, non i facilitatori. Dobbiamo avvicinarci di più al concetto di struttura partito, ma con unicum che possiamo avere solo noi: la piattaforma di democrazia diretta, ma non sotto il controllo di Casaleggio", spiega ancora il parlamentare 5 stelle. Intanto Rousseau ha annunciato l'avvio di una raccolta fondi. "Da diversi mesi però il mancato versamento di molti di questi contributi sta mettendo in seria difficoltà il progetto civico costruito". Anche su questa questione Conte dovrà dire la sua: "Davide Casaleggio continua ad attaccarci, non può andare avanti così. Anche su questo Conte dovrà essere chiaro. Poi valuteremo: può avere 250 parlamentari che lo sostengono. Oppure ognuno farà le sue scelte...".

 

 

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