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Coronavirus, indiscrezioni dal Cdm sul coprifuoco: "Cambiato l'orario" e arriva un sms di Salvini a Draghi

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Mentre si attendono novità dal Consiglio dei ministri che dovrà varare il nuovo decreto legge che regola le riaperture graduali a partire dal 26 aprile e proroga lo stato di emergenza al 31 luglio, sono trapelate le modifiche alla bozza suggerite dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il testo è stato trasmesso ai ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e prevede sostanzialmente una cosa: la proroga del coprifuoco dalle 22 alle 23

“Consentire, nel rispetto dei protocolli di sicurezza - è l’osservazione delle Regioni - i servizi di ristorazione sia al chiuso che all’aperto, senza distinzione di trattamento in base agli orari di somministrazione, la proroga del coprifuoco dalle 22 alle 23, la ripresa delle attività individuale in palestra al chiuso e in piscine all’aperto, già a partire dal 26 aprile”. Su tali richieste è previsto uno scontro piuttosto acceso in Cdm, anche perché la Lega è perfettamente allineata su quanto osservato dalle Regioni. 

Ci sarà da far cadere la resistenza dei “chiusuristi” e quindi del ministro Speranza, sul quale Matteo Salvini ha iniziato a fare pressione già da stamattina appellandosi a Mario Draghi: “Ho fiducia in lui, ma non me l’ha detto il medico che devo votare a favore di cose che non condivido”. Secondo le ultime indiscrezioni, prima del Cdm il segretario della Lega avrebbe mandato anche un sms al presidente del Consiglio: “Sono pronto a non votare il decreto se il coprifuoco non sarà spostato alle 23”. 

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