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Decreto Covid, Luca Zaia con Salvini: "Non siamo irresponsabili, sembra una decisione presa dai tecnici"

Il governatore veneto Luca Zaia appoggia totalmente Matteo Salvini e la sua battaglia contro il coprifuoco fissato alle 22. La Lega, infatti, ha scelto di astenersi in Cdm e non votare il nuovo decreto anti-Covid. "Il non voto non è un’assunzione di irresponsabilità. Chissà, ci vorrebbe il coraggio di trattare subito il decreto in Parlamento, invece di farlo andare a scadenza", ha detto il presidente del Veneto in un'intervista al Corriere della Sera.

 

 

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Zaia ha espresso diversi dubbi sulle misure decise dal governo, sottolineando la presenza di non poche contraddizioni: "Sembra una decisione presa dai tecnici più che dai politici. Senza una sintesi". E ancora: "Se si autorizza l’apertura dalle 5 alle 18 dei ristoranti dall’1 giugno, significa che il virus in quelle ore sia a riposo? E come facciamo a spiegare che dal 26 aprile si possono fare gli sport di squadra e poi le palestre, dove lo sport è individuale, restano chiuse? E perché dal 26 si possono aprire i cinema e non le altre attività simili? Per questo non vedo la mediazione politica".

 

 

 

Il governatore, poi, è anche preoccupato per il turismo. Ed è convinto che le restrizioni varate dal Cdm non attireranno neanche uno straniero nel nostro Paese quest'estate:"Chi viene in Italia se sa che c’è il coprifuoco? E ancora: non ci sono certezze sulle quarantene e gli obblighi a carico dei turisti. Il decreto poteva essere una grande occasione per dire al mondo che l’Italia c’è. E del resto, l’estate scorsa non è stata un dramma. Se il mondo pensa che qui sia tutto chiuso, andrà in Grecia".