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Mario Draghi, indiscrezione di Dagospia: "Malumore per le mosse di Sileri e Lamorgese"

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Mario Draghi avrebbe manifestato con i suoi più stretti collaboratori segni di malumore per le uscite del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e per la gestione dei controlli, oltre che sulla questione migranti in capo a Luciana Lamorgese, responsabile del Viminale. Da sempre due temi, soprattutto il secondo, sotto l'occhio vigile e le critiche del leader leghista Matteo Salvini.

 

 

Al premier, riferisce Dagospia in un flash, non devono essere piaciute le parole di Sileri sul coprifuoco. "Fra le 23 e le 24, io direi mezzanotte, entro un paio di settimane e continuando a controllare i numeri. Aspetterei questa settimana per vedere venerdì la solita valutazione settimanale, ma poi tempo due settimane credo che possa essere spostato a mezzanotte”, aveva detto in merito al nuovo orario del tutti a casa. In merito all’abolizione, il sottosegretario alla Salute si era mostrato più cauto: “Ci sono sempre i rischi di ulteriori eventi di aggregazione. Cerchiamo di non correre troppo, già spostarlo a mezzanotte credo che sia buono, vediamo poi a giugno quello che accadrà, quando avremo raggiunto 30 milioni di persone vaccinate con la prima dose. Dopo tre settimane dal raggiungimento di queste 30 milioni, allora è chiaro che si potrà fare qualche ulteriore passo in avanti”. Tesi che non è affatto piaciuta evidentemente al premier che ha fatto trapelare tutto il suo malumore.

 

 

 

Insoddisfatto anche del lavoro della Lamorgese soprattutto, come annunciava Dagospia, sulla questione  migranti. A Draghi devono essere arrivate all'orecchio le parole di Salvini, che gli ha anche telefonato, per lamentarsi dell'operato della responsabile del Viminale. Negli ultimi giorni cinque maxi sbarchi di migranti hanno fatto infuriare il leghista. Ecco che allora Draghi ha fatto le sue valutazione e sarebbe insoddisfatto del lavoro della Lamorgese che era già responsabile del dicastero nel Conte bis, il governo retto dalla maggioranza Pd-M5s e che aveva preso il posto al Viminale proprio di Salvini.

 

 

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