Rampa di lancio

Mario Draghi, l'indiscrezione di Mario Sechi: "Altro che Quirinale", su che poltrona manderanno il premier

"Mario Draghi ha salvato il Pd, dal fatto di essersi imbarcato in un’avventura con un partner con il quale era difficile trovare una sintesi vera di governo. E ha salvato il M5s dal naufragio evidente sulla vaccinazione e dall’aver mancato totalmente l’obiettivo della ripresa economica", spiega Mario Sechi. "L’azione di Draghi sta avendo effetti reali e la sua impresa sarà un autentico successo. Stiamo per assistere a un boom economico rapidissimo, una ripartenza a razzo. Nessuno avrà la forza di mettere Draghi in difficoltà, sarebbe come una lumaca che sfida Carl Lewis in pista", specifica il giornalista.

 

 

"Non c’è contesa politica perché tutti i format possibili di governo sono falliti. L’unico rimasto era quello di larghissime intese. Un governo aperto a tutti, ed ecco infatti l’ingresso della Lega. Pd e 5 Stelle chiedevano il perimetro che non poteva esserci, perché era il Quirinale a non volerlo", specifica Sechi sul futuro politico del premier.  "Draghi inoltre non intende fare e non farà nessun partito. Voglio dire che nessun partito, finora, si è fatto interprete del "draghismo", spiega Sechi.

 

 

 

Infine Sechi si interroga sul futuro: "La domanda è: nel 2023, di fronte agli elettori, quale partito rivendicherà quanto fatto dal governo Draghi senza doversi giustificare, fare precisazioni, mostrare bandiere? Andiamo dall’approccio al piano vaccinale al rimbalzo economico e alle riforme del Recovery?" Per Sechi, "Draghi sarà il prossimo presidente della Commissione Ue. L'Europa ha bisogno di una guida come lui. E poi non credo alle elezioni anticipate, perché solo Draghi può gestire il Recovery. Proviamo a immaginarci qualcun altro al suo posto, con questa o con un’altra maggioranza. Il paese diventerebbe ingovernabile. Infine la supermedia Agi dice che il gradimento del governo Draghi è altissimo (73,6%), M5s (16,4%) e Pd (18,8%) scendono (rispettivamente -0,3 e -0,8), la Lega è stabile (21,5%), Meloni sale (19,4%, +0,7)", conclude Sechi.