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Rocco Casalino, la bomba dell'ex M5s: "Materassi ed elettrodomestici, come ha provato a fare carriera"

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Dopo l'ingresso dei 5 Stelle in Parlamento, due persone sarebbero state incaricate dai servizi segreti di filmare e spiare i grillini: lo dice Claudio Messora, ex capo della comunicazione del Movimento in Senato, voluto fortemente da Gianroberto Casaleggio dopo il boom del 2013. Questo e molto altro viene raccontato nel suo nuovo libro, dal titolo "Il disallineato". A proposito della presunta attività dei servizi, Messora scrive: "Registrare quello che avviene all’interno del Parlamento è un atto di spionaggio ai danni della Repubblica. Di quelle immagini rubate non si è saputo più nulla. Dove sono finite? Chi stava controllando il Movimento 5 stelle?". Affermazioni la cui attendibilità, però, è tutta da verificare, come sottolinea Jacopo Iacoboni su La Stampa.

 

 

 

 

Una delle figure del Movimento su cui si sofferma di più, poi, è quella di Rocco Casalino, ex portavoce di Giuseppe Conte quando l'avvocato era a Palazzo Chigi. "Dopo il risultato del voto politico del 2013 si era fiondato a Roma, dove poteva contare sull’ospitalità della sua famiglia, per tentare di orbitare attorno ai palazzi alla ricerca di una buona occasione - fa sapere Messora -. Entrava grazie a permessi continui che gli firmavano i parlamentari in erba, e in pochi giorni era diventato capace di girare quel formicaio in lungo e in largo". Casalino, inoltre, avrebbe cercato di fare carriera anche prestandosi a mansioni "alternative", stando a quanto racconta lo scrittore: "Prendeva appuntamento per i parlamentari in cerca di casa, si era occupato di comprare i materassi, di organizzare la consegna degli elettrodomestici e così via".

 

 

 

La storia raccontata da Messora, come spiega il quotidiano torinese, è quella del Movimento delle origini e dei primi anni in Parlamento. L'autore, per esempio, fa notare la conversione dal "mai in tv" al "sempre in tv". Un merito che va riconosciuto a Casalino, secondo lo scrittore: "Si mise in testa di commissionare una serie di sondaggi che misurassero il grado di efficacia delle apparizioni televisive dei deputati e senatori M5S. Grazie al rapporto personale che lo legava a Enrico Mentana, entrò in contatto con la società di sondaggi EMG, che lavorava anche con La7".

 

 

 

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