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Luigi Di Maio, sconcertante: come si presenta il ministro degli Esteri russo. Notate niente di strano?

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Negli ultimi giorni si è parlato molto del libro di Luigi Di Maio, Un amore chiamato politica, l'autobiografia del grillino. Un libero in cui spara ad alzo zero contro Matteo Salvini, in cui si difende dalle accuse, in cui ha parlato di quando lo bollavano come omosessuale (questione da cui è scaturito un violento confronto con Lilli Gruber a Otto e Mezzo), libro in cui soprattutto ci sono molte omissioni su alcune delle vicissitudini politiche per Giggino più imbarazzanti.

 

Ma tant'è. Il punto è che oggi, domenica 31 ottobre, si torna a parlare di quel libro. Ma per un altro, incredibile, motivo. Oggi Di Maio, a margine dei lavori del G20 in corso a Roma, aveva in agenda un incontro a due, un bilaterale con il suo omologo russo, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

 

E che c'è di strano, anzi di incredibile? Presto detto: mister Lavrov si è presentato all'incontro con una copia del libro di Di Maio in mano. Una curiosità di cui dà conto Dagospia in un suo consueto "flash", in cui si legge: "Fermi tutti: anche in Russia conoscono il libri di Luigino". Dunque, il sito di Roberto D'Agostino, velenosissimo, aggiunge: "Chissà se preferisce il capitolo del bibitaro o quello dell'omosessuale. Ah saperlo...", conclude Dago.

Lavrov col libro di Di Maio: clicca qui per vedere la foto

 

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