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Danilo Toninelli, insulti-choc a Silvio Berlusconi: "Mi fa vomitare, oltraggio all'intelligenza"

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A volte ritornano. E in questo caso, ahinoi, a ritornare è Danilo Toninelli, il grillino-mister muscolo, indimenticabile (per note di demerito) ministro delle Infrastrutture del governo gialloverde. E così eccolo, rispuntare per ricoprire di insulti Silvio Berlusconi. Già, quando non si sa che fare, come si occupa il tempo? Sfregiando l'avversario, Marco Travaglio insegna a Toninelli dimostra di essere un buon discepolo.

 

Intercettato fuori da Palazzo Madama, il senatore viene interpellato sulla corsa al Quirinale e sull'ipotesi che vi ascenda, appunto, il leader di Forza Italia: "Dicendomi così lei mi fa ricordare alcuni momenti della storia del M5s, come Stefano Rodotà, di come noi urlavamo in aula per lui. Non perché era un nome del M5s, arrivava della sinistra, ma perché era una persona straordinaria e dalle grandissime competenze", premette Toninelli.

Dunque riprende: "Non è facile trovarne un altro. Quello che dobbiamo evitare è che ci siano nomi impresentabili come Silvio Berlusconi. Veramente, ragazzi: è un oltraggio all'intelligenza collettiva nazionale, parlare di Berlusconi al Quirinale, può farlo soltanto il centrodestra", parte in quarta con gli insulti.

 

Ma non è finita. Toninelli infatti, con italiano zoppicante, aggiunge: "Sono fiero ed orgoglioso di essere rimasto un cittadino con un pensiero civile, non del politichese come nei palazzi. Sarà pure un nome per compattare la destra quello di Berlusconi, ma è un nome impresentabile, vomitevole per la sua storia. Deve essere una persona che deve avere uno spessore etico e morale. Da cittadino dico che non è adatto a quel ruolo", conclude lo statista Toninelli. Parole inqualificabili.

 

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