L'assist

Silvio Berlusconi, la confessione del grillino sotto anonimato: "Quirinale? Lo votiamo e diamo la colpa al Pd"

In occasione delle feste Silvio Berlusconi regala dei quadri della sua collezione. Stavolta il gesto acquista un significato in più: "da mesi il leader azzurro è in campagna 'quirinalizia' e usa tutte le armi a disposizione, inclusa una capacità di seduzione che certo non gli manca. Corteggiamento serrato, senza perdere un compleanno o un onomastico, occasione d'oro per alzare la cornetta, onorare il festeggiato con autorevoli auguri, accattivarselo", sottolinea il Giorno. Il Cavaliere ha telefonato anche a Mario Draghi, un gesto di cortesia, ma anche per evitare una possibile contrapposizione.

 

 

I più corteggiati dal Cav sono gli ex nemici grillini. Una volta difende il reddito di cittadinanza, un'altra elogia le radici popolari di M5s, un'altra ancora include Di Maio tra i destinatari dei quadri veneziani. Tra i più giovani pare abbia successo: "per loro gli anni dell'antiberlusconismo sono lontani. E scommettono sul fatto che Silvio, più di altri, farebbe l'impossibile per tenere in vita il Parlamento che lo ha eletto", scrive il Giorno. "Forse la cosa migliore è votare Berlusconi in segreto, e poi diamo la colpa al Pd dicendo che sono stati loro", rivela un anonimo grillino.

 

 

Sulla carta al Cavaliere mancano pochi voti, il traguardo è a un passo: "Alla quarta ce la faccio", insiste con gli interlocutori. Lui contatta, chiede pareri: "Che ne dici se mi candido alla presidenza? Se salissi sul Colle secondo i sondaggi FI arriverebbe addirittura a due cifre". Ma deve convincere Enrico Letta ad accettare la sua eventuale elezione "senza scatenare la crisi del governo. Missione complicata anche per Silvio", conclude il Giorno.