Il retroscena

Mario Draghi al Quirinale? "Governo-fotocopia": grandi manovre in Parlamento, chi mettono al suo posto

Il “governo-fotocopia” è quello che serve per mettere in condizione Mario Draghi di salire al Quirinale. È quanto sostiene La Repubblica, secondo cui più si avvicina la data del 24 gennaio e più ministri e segretari di partito parlano dello “schema” eventualmente da attuare per consentire una staffetta tra Sergio Mattarella e l’attuale presidente del Consiglio. Nel caso in cui si dovesse trovare un accordo sul trasloco di Draghi al Quirinale, contestualmente la squadra di governo dovrebbe rimanere invariata.

 

 

L’unica modifica sarebbe ovviamente al vertice: il nome caldo per Palazzo Chigi è quello di Marta Cartabia, con un tecnico al suo posto ad occuparsi del dicastero della Giustizia e tutti gli altri ministri confermati. La Repubblica ha però ammesso che, nonostante manchino poco più di due settimane all’inizio dei lavori per l’elezione del prossimo presidente, al momento le trattative sono in alto mare sul Quirinale, figurarsi quindi sulla squadra di governo. Però appare chiaro a tutti che una eventuale salita di Draghi al Colle non possa prescindere dal “governo-fotocopia”.

 

 

In un certo senso è quello che ha sostenuto anche Matteo Renzi nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Draghi è un punto di forza di questo Paese. Se vogliamo mantenerlo a Palazzo Chigi gli va data massima agibilità politica. Se vogliamo che sia al Colle va costruita una maggioranza presidenziale, ma anche una maggioranza politica per il governo del dopo”.