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Bollettino, si spacca il ministero della Salute: "Ogni giorno, ossessivamente...". Bordata contro Roberto Speranza

Roberto Speranza

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Si stringe il cerchio attorno al bollettino "del terrore", il quotidiano aggiornamento sui numeri del Covid in Italia che, ora, inizia a destare più di un sospetto: qui numeri sono corretti? Hanno un senso? Non si rischia soltanto di creare un clima di paura dannoso per il Paese?

Capofila nella battaglia è Matteo Bassetti, il primo a proporne la sospensione, anche per "non dare a tutto il mondo l'idea di un paese in cui la pandemia è fuori controllo", perché non lo è. E la proposta di Bassetti era stata ascoltata e portata al ministero della Salute da Andrea Costa, che del dicastero guidato da Roberto Speranza è sottosegretario.

E ora, Andrea Costa, torna a chiedere a gran voce la revisione del bollettino. "Dobbiamo dare ai cittadini messaggi di fiducia, comunicare ogni giorno ossessivamente il numero dei contagiati non so quanto può esser utile, dobbiamo pensare ai dati degli ospedali. E sottolineare che gran parte delle terapie intensive sono occupate dai no vax", spiega chiaro e tondo ospite a Un giorno da pecora, il programma in onda su Rai Radio 1.

E ancora, aggiunte: "Se l'obiettivo è arrivare ad una situazione endemica potremo avere anche 500mila contagi al giorno, non è questo il problema ma i ricoveri in terapia intensiva", ha rimarcato. Infine, Costa ha aggiunto che "il lockdown non è assolutamente un tema sul tavolo del governo. Parole pesanti, insomma, e che saranno arrivate, per certo, al loro principale destinatario: Roberto Speranza, il ministro che però, per ora, sul punto sembra non sentirci.

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