
Maria Laura Mantovani, il film a luci rosse al Senato? Ma quale "attacco hacker", suicidio grillino: chi è il "porcone"

Negli ultimi giorni ha fatto scalpore quanto accaduto al Senato, il video a luci rosse partito alle spalle della senatrice grillina Maria Laura Mantovani, fedelissima di Giuseppe Conte, il tutto nel corso di un evento sulla Pubblica amministrazione trasparente, per giunta davanti al premio nobel Giorgio Parisi. Episodio molto più che imbarazzante e che la Mantovani ha commentato affermando che "qualcuno si è introdotto clandestinamente trasmettendo un video dal contenuto pornografico". Insomma, ha gridato all'attacco hacker.
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Già, qualcuno ha infatti trasmesso una scena di un film a luci rosse, che ha campeggiato al centro dello schermo per circa un minuto: la grillina si è quindi rivolta alla polizia postale chiedendo di far luce sull'accaduto, sulla (spintissima) azione dimostrativa.
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Peccato però che come sottolinea giornalettismo.com, si parla di "hacker" a casaccio. Già, perché era stata proprio la Mantovani, in un post su Facebook in cui presentava l'evento, a fornire il link di Zoom per accedere al convegno da remoto, con tanto di ID e password necessari all'accesso. Insomma, nessun attacco hacker ma un clamoroso autogol: la Mantovani aveva dato le chiavi di accesso a tutti. E un buontempone ne ha "approfittato" nel modo che ha fatto tanto discutere...
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