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Non è l'Arena, Sileri-Santanchè: "Quando muore una persona...". Volano stracci sul bollettino, rissa da Giletti

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Anche a Non è l'Arena, il programma di Massimo Giletti in onda su La7 nella puntata di mercoledì 19 gennaio, tiene banco la questione-bollettino: i dati sull'emergenza Covid, dai ricoveri ai decessi, sono giusti? Sono conteggiati in modo corretto? A fare il punto, ospite in studio, ecco Pierpaolo Sileri

 

E il sottosegretario grillino spiega: "Se l'ospedale fa la distinzione deve essere mantenuta da tutti. I dati li aggreghi, ma dopo che lo hai fatto devi poterli scorporare. Così come lo scorporo: quando muore una persona viene riempita una scheda Istat, che spiega quale sia la causa che ha dato inizio al processo che ha portato alla morte. Lì puoi anche mettere altri eventi morbosi, compreso il Covid, che però non è la causa finale di Covid", rimarca.

Il punto, secondo Sileri, è che "è giusto che venga indicato come positivo, perché all'interno dell'ospedale userà i percorsi Covid. Certo, non è entrato per il Covid ma è chiaro che debba risultare come un posto letto occupato per Covid". Dunque, un esempio pratico: "Se un paziente entra in ospedale per un tumore allo stomaco e scopre di essere positivo, lo metteranno in una terapia intensiva Covid perché non può stare a contatto con altri", rimarca. Parole e argomentazioni che, però, non convincono Daniela Santanchè, ospite in collegamento, con la quale scoppia un accesissimo diverbio che vi potete "gustare" nel video qui sotto.

 

 

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