Sussurri e grida

Quirinale, incontro Draghi-Salvini: "Con maligna soddisfazione dicono che sia andato malissimo"

A sorpresa Matteo Salvini ha incontrato Mario Draghi. A poche ore dall'inizio della prima votazione per il Quirinale, il leader della Lega ha avuto un faccia a faccia con il premier. Nessuno sa cosa si siano detti, ma il silenzio di Salvini di fronte ai giornalisti ha fatto credere che la riunione non sia finita come sperato. A confermarlo Aldo Cazzullo, che sul Corriere.it riferisce alcune voci provenienti dal Transatlantico, il corridoio di Montecitorio. Qui "si mormora con una certa maligna soddisfazione che i colloqui con Draghi sono andati male, Salvini proprio non lo vuole sul Colle". 

Ma Salvini ha incontrato anche Enrico Letta e Giuseppe Conte, entrambi lo stesso giorno di Draghi. Un dettaglio non passato inosservato, tanto che alcuni retroscenisti hanno ipotizzato che il leghista abbia tentato di trovare un accordo per lasciare il premier a Palazzo Chigi. D'altronde, lo stesso Vittorio Sgarbi ha ammesso che sul presidente del Consiglio la quadra non si trova. "Per me Berlusconi doveva indicare Draghi, però la carta Casellati è ben giocata. Tutti i grillini con cui ho parlato mi hanno detto: mai uno del Pd, Draghi neanche morti; la Casellati invece l’abbiamo già votata al Senato". E, guarda caso, proprio la Casellati è il nome su cui starebbe puntando l'ex ministro.

Eppure per Fabio Rampelli la partita è già decisa. La previsione del vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d'Italia vede Draghi al Quirinale. Sarà per questo che Salvini non ha rilasciato commenti sul faccia a faccia con il premier, celandosi dietro una smorfia? Chissà.