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Quirinale, la Lega: "Con Draghi nessuna trattativa in corso, voci irrispettose su Salvini". Le ipotesi: cosa c'è dietro a queste parole

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E nella mattinata del secondo giorno di voto quirinalizio piovve la smentita. Si torna all'incontro di ieri tra Mario Draghi e Matteo Salvini, un vertice a sorpresa, quello da cui "il premier ha iniziato a trattare", così come da boatos parlamentari. Vertice confermato sia dalla Lega sia da Palazzo Chigi, tramite un chiarissimo "no comment". Già, la smentita infatti non riguarda l'incontro in sé, ma i contenuti dell'incontro.

 

La Lega, in una nota, fa sapere che "non è in corso alcuna trattativa tra il senatore Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi a proposito di un presunto rimpasto". E ancora, aggiungono dal Carroccio: "È infondato e irrispettoso per il senatore Salvini e per il presidente Draghi immaginare che in questa fase — anziché discutere di temi reali — siano impegnati a parlare di equilibri di governo". Già, spifferi e indiscrezioni riferivano di una trattativa sul futuro esecutivo nel caso in cui Draghi scalasse il Quirinale. In particolare, voci sul Viminale: con Salvini che vorrebbe fuori Luciana Lamorgese e, magari, al suo posto Nicola Molteni. Fantapolitica, secondo la Lega.

 

Nella nota, infatti, il partito aggiunge: "A proposito di Quirinale, il senatore Salvini é al lavoro su alcuni nomi - donne e uomini - di altissimo profilo. Nessuna confusione né perdite di tempo: la Lega vuole essere garante di stabilità, responsabilità e concretezza", conclude il comunicato. E insomma, la Lega sembra affrancarsi da Draghi. Ammesso che non sia "tattica politica": tutto è possibile. 

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