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Forza Italia, l'eretico Elio Vito "spacca" il centrodestra: "Incompatibili con Lega e Fdi, allerasi con Pd e M5s"

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"I rapporti di forza all’interno del centrodestra sono cambiati e Forza Italia ha assecondato l’ondata sovranista": Elio Vito, che in molti definiscono come "l'eretico" del partito di Berlusconi, analizza la situazione all'interno della coalizione di cui fa parte. Secondo il deputato azzurro, intervistato da Affari italiani, ci sono differenze troppo profonde tra i partiti: "Credo che le alleanze vadano fatte sui contenuti: se Forza Italia vuole essere davvero un partito liberale, garantista, attento ai diritti civili, europeista ed atlantico (e non filo-russo), allora deve allearsi con chi ha dei contenuti coerenti".

 

 

 

Poi la frecciata agli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "L’attuale alleanza è fatta con partiti che hanno contenuti diversi dai nostri. Tajani dice che dobbiamo restare nel centrodestra per via della legge elettorale, ma per me bisogna guardare ai contenuti: se scopri delle incompatibilità con gli alleati, bisogna risolverle. E secondo me queste incompatibilità ci sono, eccome". Una vera e propria spaccatura, insomma. Vito apre addirittura all'ipotesi di un avvicinamento a dem grillini: "Se troveremo più affinità con Pd e M5S, credo che ci si possa alleare con loro". Una dichiarazione non proprio sorprendente, se si pensa che il deputato parteciperà oggi, venerdì 18 febbraio, a una delle “Agorà” lanciate dal Pd. Un incontro dove parlerà di diritto di cittadinanza.

 

 

 

Il problema, secondo Elio Vito, sarebbe su più fronti, anche su quello economico. A tal proposito, parlando delle concessioni balneari, ha detto: "Come può Forza Italia non stare dalla parte delle liberalizzazioni? Ho la sensazione che anche sui temi economici ci si stia allontanando dalle origini. Rischiamo di trovarci a difendere privilegi ultradecennali di ambulanti, tassisti e balneari, che corrispondono a interessi corporativi". Nei giorni dell'elezione del presidente della Repubblica, inoltre, aveva fatto discutere la scelta del deputato non solo di non votare Elisabetta Casellati, ma anche di spiattellare la sua decisione sui social: "Quella candidatura non andava giocata per fare prove di forza muscolari. Tutta la gestione della vicenda-Quirinale da parte del centrodestra è stata francamente disastrosa".

 

 

 

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