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Sondaggio Pagnoncelli, le cifre che spaventano il centrodestra: "Mai così in basso", risse ed harakiri

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Il centrodestra è in difficoltà: lo dimostra anche il sondaggio di Nando Pagnoncelli, che segna una generale flessione della coalizione negli orientamenti di voto. Nello specifico, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni – oggi al 20% - scende dell’1,5% e viene scavalcato al primo posto dal Pd di Enrico Letta, che si attesta al 20,5%, pur perdendo lo 0,4% dei consensi.

 

 

 

Anche questo mese, poi, cala dello 0,1% la Lega di Matteo Salvini, che resta comunque ancorata al terzo posto col 16,5%, “il risultato più basso della legislatura”, scrive Pagnoncelli sul Corriere della Sera. A seguire, il M5s col 15% dei consensi, in leggero aumento. Un +0,5% inverte così il trend negativo degli ultimi mesi. Subito dopo c’è Forza Italia di Silvio Berlusconi all’8,8%, in crescita dello 0,7%.

 

 

 

Da sottolineare, poi, il balzo di Italexit di Gianluigi Paragone, che passa dal 2,3% di marzo al 4,2% di oggi, scavalcando così la federazione tra Azione e +Europa (3,5%). Un balzo che, spiega Pagnoncelli, rappresenta la “capitalizzazione dello scontento di una parte dell’elettorato, prevalentemente di destra e centrodestra”. Anche se i tre partiti di centrodestra superano nel complesso il centrosinistra, non si può non notare un periodo di crisi generale a causa dei litigi e delle dinamiche interne. Basti pensare ai contrasti nella scelta dei candidati alle prossime amministrative o all'ipotesi di accordo politico tra Forza Italia e Lega che rischia di aprire una frattura con FdI.

 

 

 

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