Una domanda velenosa

Geremicca: "Perché Berlusconi e Salvini non mollano Draghi". Esplode il centrodestra

"Sa perché Salvini e Berlusconi non rompono con Draghi? Perché non vogliono un centrodestra a guida Giorgia Meloni". Federico Geremicca, firma politica della Stampa, lancia una provocazione all'indirizzo di Andrea Del Mastro, esponente di Fratelli d'Italia, infilando il dito nella piaga del centrodestra. La crisi di governo possibile, anziché avvicinare per una volta gli alleati, sembra infatti allontanarli ulteriormente. 

Lega e Forza Italia, in questi mesi, hanno avuto ripetutamente l'opportunità di mandare a monte la maggioranza e portare l'Italia al voto anticipato, "a partire dalla fine del governo Conte 2 e la nascita di quello Draghi", sottolinea Geremicca. Ora, lo strappo di Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle. La Meloni, leader di FdI, chiede di staccare la spina alla legislatura e tornare alle urne in autunno, ridando la parola agli italiani. Salvini e Cav nicchiano, dicendosi disposti ad appoggiare un Draghi 2 a una sola condizione: dalla maggioranza dovrebbero essere esclusi i grillini.  

Geremicca e Del Mastro, guarda il video di L'aria che tira Estate
 

"Sarebbe un accanimento terapeutico oltre ogni tempo limite", ricorda Del Mastro, in collegamento con L'aria che tira Estate su La7. "Non basta avere la maggioranza dei seggi parlamentari, occorre una maggioranza coesa. Invece siamo di fronte a tribù libiche che si accoltellano dalla mattina alla sera. Draghi ha compreso quello che fin dall'inizio dice Fratelli d'Italia". Qui la domanda velenosissima di Geremicca: "Enrico Letta ha detto che se la crisi sfocia nelle elezioni non saranno possibile alleanze con i 5 Stelle. Se Salvini e Berlusconi non staccano la spina al governo, Fratelli d'Italia ritiene ancora possibile un'alleanza con loro o sarà rottura definitiva nella destra?". "Credo sarebbe gravissimo - risponde Del Mastro non senza imbarazzo -, il centrodestra ha una omogeneità sociale, culturale, economica e politica inscindibile. Dopodiché saranno gli elettori a castigare gli alleati perché il nostro elettorato è fluido ma non si fa portare con l'anello al naso a sinistra".