Oplà

Roberto Gualtieri, "forse da me voleva qualche altra cosa". Pd travolto dal caso Ostia

Nel Pd romano (e non solo) esplode il caso Ostia. Il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di avocare a sé l'amministrazione del litorale capitolino e il presidente del Municipio X che fino a ieri gestiva arenili, chioschi e stabilimenti, Mario Falconi, ha deciso di restituire le deleghe con un intervento in aula durissimo, condito da insulti e allusioni pesanti e sibilline. Piccolo particolare: Falconi, come Gualtieri, è stato eletto con i dem.

 

 

 

Cinque "caz***o" e un "vaffa", per sottolineare la rabbia contro il sindaco. Falconi non è il primo venuto: presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, segretario nazionale della FIMMG, vice presidente Vicario dell’Enpam e attualmente presidente del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico. Un curriculum di tutto rispetto, dunque, oltre la politica. Che ora l'ha deluso. "Perché in questi anni con la delega a questo municipio chi si è fatto i ca***i suoi se li è continuati a fare alla grande", attacca subito in Consiglio. 

 

 

 

"Io sarò il primo ad andarmene, andrete tutti a casa. Voglio che il Campidoglio guardi a questo territorio investendo. E finiamola con queste banalità: io non ho ceduto, forse il sindaco da me voleva pure qualche altra cosa, ma ha capito che io mi chiamo Mario Falconi. Ho un'età e ho una dignità e non ho fatto niente per deresponsabilizzarmi". E ancora: "Io non ho detto sì per tenere il cu***o su questa caz***o di sedia. Sono romano e sono orgoglioso di esserlo".