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Renato Brunetta, addio... soldi? Trappolone al Senato, ecco cosa rischia

Renato Brunetta

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Nel nuovo Senato spunta una norma anti-voltagabbana. Per contrastare il fenomeno dei "cambi di casacca" o dei "transfughi", il nuovo Regolamento di palazzo Madama stabilisce che chi lascia il proprio gruppo decadrà dalla carica dell'Ufficio di presidenza, da quella di questore, dalle Giunte e da tutti gli organi collegiali. Non viene introdotto alcun obbligo di mandato (che non spetterebbe in ogni caso al Regolamento stabilire), ma la norma più incisiva riguarda le risorse economiche. Se un gruppo si riduce perché alcuni componenti lo lasciano, vedrà ridotte anche le sue risorse che non seguiranno più il senatore che cambia gruppo.

 

 


Qualora il senatore non si iscrivesse a nessun Gruppo parlamentare, i risparmi di spesa sono destinati al bilancio del Senato. Nasce così, con la parole del senatore Iv Davide Faraone il senatore "apolide", una «entità astratta con funzioni diverse rispetto ai singoli senatori». Si ascrive poi alla necessità di contrastare «i cambi di casacca» anche la norma che consente la costituzione di nuovi Gruppi in corso di legislatura: questi ultimi devono essere composti da almeno nove senatori, mentre per i Gruppi che nascono ad inizio legislatura la soglia minima è di sei, purché rappresentino un partito o movimento politico - eventualmente anche in coalizione- che alle ultime elezioni abbia presentato candidati con lo stesso contrassegno, conseguendo l'elezione di almeno un senatore.

 

 

La riforma ha poi istituito il Comitato per la legislazione, che alla Camera già esiste. Si tratta di un organismo pensato per coadiuvare una migliore qualità della formulazione delle leggi ma che avrà anche il compito di offrire valutazioni d'impatto sugli atti normativi che sono stati via via assunti. 

 

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