A Perugia

Giorgia Meloni contro l'Ue: "Il gas? No, pensava a come si cucinano gli insetti"

"L'Europa, invece di preoccuparsi di fare scelte strategiche, stava lì a fare norme su come si cucinano gli insetti": Giorgia Meloni attacca l'Ue durante il comizio in piazza a Perugia, considerandola in parte responsabile per la grave crisi energetica che stiamo vivendo. Secondo la leader di Fratelli d'Italia, "noi siamo nella situazione energetica attuale" non solo per le priorità - a suo dire - sbagliate dell'Europa, ma anche "perché l'Italia per decenni non si è occupata seriamente del suo approvvigionamento energetico". 

La Meloni, poi, ha sottolineato che in passato il suo partito ha provato a fare delle segnalazioni, che però non hanno avuto successo: "Quando tentavamo di segnalare che l'Europa aveva priorità sbagliate, ci dicevano che eravamo antieuropeisti". Le colpe dell'Europa per la leader di FdI non finiscono qui: "Se l'Europa invece di legarsi mani e piedi a nazioni che non poteva controllare per il suo approvvigionamento energetico, avesse fatto scelte strategiche non dipenderebbe dalla Russia e avrebbe qualche opportunità in più".

"Non è questione di essere autarchici ma di essere padroni del proprio destino e l'Europa non è più padrona di niente", ha continuato la Meloni, che ha parlato di fronte a una piazza gremita. Con lei sul palco i candidati umbri alle elezioni e i presidenti delle Regioni Umbria e Marche. "Abbiamo catene di approvvigionamento talmente lunghe che non le controlliamo più. E se una farfalla sbatte le ali in Asia ti ritrovi un uragano in Europa: esattamente quello che è accaduto. La globalizzazione senza regole come fatta in questi anni non poteva funzionare", ha chiosato la Meloni.