Campania, il Pdl sceglie Caldoro
La candidatura sarà ufficializzata lunedì
Stefano Caldoro è il candidato alla presidenza della Regione Campania che, ufficialmente, il Pdl regionale proporrà all'ufficio di presidenza in programma per la giornata di mercoledì 20 a Roma. «L'indicazione unanime del Popolo della libertà campano mi dà la forza per affrontare l'impegno che ci aspetta. Dobbiamo parlare ai cittadini e dare risposte alle loro preoccupazioni ed alle loro speranze», ha detto lui. Caldoro, nato a Campobasso nel 1960, è figlio 'd'arte': il padre Antonio è stato esponente di spicco del Psi e sottosegretario, tra l'altro, con Giovanni Spadolini. Laureato in Scienze politiche, Caldoro ha iniziato la sua esperienza politica nel 1985, eletto nel Consiglio regionale della Campania, come esponente del Partito Socialista Italiano. È diventato deputato nel 1992 e nel 1994, dopo lo scioglimento del Psi, Caldoro decide di aderire al gruppo socialista che si schiera con la coalizione del Polo delle Libertà. Nel 1999 viene candidato, per il centrodestra, alla presidenza della Provincia di Napoli, e quindi nel 2001, è tra i fondatori del Nuovo Psi, il partito che aderisce alla coalizione della Casa delle Libertà. Dopo aver ricoperto la cariche prima di sottosegretario e poi viceministro di Letizia Moratti (Istruzione, Università e Ricerca), viene nominato nel 2005 Ministro per l'Attuazione del Programma di Governo. Successivamente, assume la direzione politica del giornale di partito Socialista Lab. Nel 2008, in occasione dell'annuncio di Berlusconi della creazione del Popolo della Libertà, aderisce da subito al processo costitutivo del nuovo partito col Nuovo Psi.