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Luigi Marattin, "guardate il grafico". Tutto sbagliato: umiliato dal suo prof

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Strafalcione servito per Luigi Marattin. Il deputato di Italia Viva tenta di spiegare il rapporto tra i numeri di percettori del reddito di cittadinanza e i voti ottenuti dal Movimento 5 Stelle nelle varie regioni italiane. A corredo il titolo: "Grafico senza commento". Apprezzato lo sforzo, il renziano incappa in uno scivolone: convinto di aver dimostrato che l'alto consenso nei confronti di Giuseppe Conte al Sud sia legato ai voti di chi beneficia del reddito, il professore di Economia e presidente della Commissione Finanze di Montecitorio non si accorge di aver pubblicato solo i numeri assoluti.

 

 

Senza mostrare le percentuali, Marrattin ha pubblicato dati senza valore. In sostanza quanto pubblicato dal deputato è una banalità: nelle regioni più popolose e dunque con più percettori di reddito e con più elettori, entrambe le curve si alzano. Un errore che Marattin paga carissimo. Tanti gli sfotto arrivati sotto al post. Tra questi quello del sociologo del King’s College di Londra Paolo Gerbaudo: "Bello ‘sto grafico senza neanche ponderare per la popolazione. Ridicolo". 

 

 

Ma a tirargli le orecchie ci pensa anche Lucio Picci, ordinario di Politica economica all’università di Bologna e – a quanto pare – ex professore di Marattin: "Le mie lezioni di econometria. È colpa mia", twitta. L'unico a prendere le sue difese è un utente dal nome Carlo Mascolo: "Fa bene a fare un po’ di autocritica, però a sua scusante c’è il fatto che il materiale umano era oggettivamente scarsino…". 

 

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