Tutti muti

Giorgia Meloni ammutolisce la sinistra: "Rave? Legge di cui vado fiera"

"Ho letto diverse dichiarazioni da parte di esponenti dell’opposizione in merito alle misure prese in Consiglio dei ministri sui cosiddetti rave party abusivi. Innanzitutto vorrei dire che è una norma che rivendico e di cui vado fiera perché l’Italia - dopo anni di governi che hanno chinato la testa di fronte all’illegalità - non sarà più maglia nera in tema di sicurezza". Giorgia Meloni interviene e lo fa in modo duro, rivendicando con orgoglio le scelte del suo governo. Il premier mette a tacere la sinistra e le opposizioni che in modo strumentale ha usato il decreto anti-rave per puntare il dito prima contro palazzo Chigi e poi contro il Viminale. Il tutto prestando il fianco all'illegalità. Il premier ha così deciso di intervenire per mettere le cose in chiaro una volta per tutte: "È giusto perseguire coloro che - spesso arrivati da tutta Europa - partecipano ai rave illegali nei quali vengono occupate abusivamente aree private o pubbliche, senza rispettare nessuna norma di sicurezza e, per di più, favorendo spaccio e uso di droghe", ha osservato la Meloni. E il ministro degli Interni,

Matteo Piantedosi, già in diverse occasioni, in queste ore aveva ribadito che le nuove norme non vanno a ledere alcun diritto dei cittadini e tutelano in modo chiaro la libertà di espressione. Quella portata avanti dalla sinistra è una polemica sterile che a quanto pare non trova riscontro nemmeno nel testo del decreto varato dal Consiglio dei Ministri.