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Berlusconi-choc: "Stavo per morire, meritavo un incarico di governo"

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Ha rischiato la vita in campagna elettorale, Silvio Berlusconi, " anche per questo meritavo un incarico istituzionale in questo governo". Il leader di Forza Italia è scatenato nel suo intervento a Palazzo delle Stelline a Milano, in occasione del lancio della campagna elettorale azzurra in vista delle elezioni regionali in Lombardia a sostegno della ricandidatura di Attilio Fontana. Il riferimento del Cav è a un incidente che lo bloccò alcune settimane fa: "La caduta che ho fatto il secondo giorno di campagna elettorale. I medici hanno detto che sono vivo per miracolo, ma allora continuai la campagna elettorale con gran dolore". 

Fermo il sostegno al leghista Fontana: "Siamo contenti che tu sia candidato, sono sicuro che vincerai e che vinceremo. Hai sempre messo in campo grande esperienza e competenza, con il tuo tratto gentile e grande capacità di lavoro". "Non possiamo pensare di consegnare una regione come la nostra all'alleanza tra i Cinque Stelle e Pd, due forze dall'identità molto confusa, unite solo da una generica matrice di sinistra e dal timore di subire, come subiranno, un'assoluta sconfitta". Berlusconi poi sottolinea il ruolo do Forza Italia, "determinante non solo numericamente ma anche politicamente. Siamo un centro popolare, cattolico, liberista, eredi della grande tradizione garantista e cristiana del nostro paese e della Lombardia. Siamo europeisti, legati all'Occidente e rappresentiamo il partito popolare europeo, alternativo alla sinistra e distinto dal centrodestra, anche se siamo alleati leali". 

Non mancano poi i commenti sulla delicatissima situazione internazionale. Quella in Ucraina è "una guerra che non si sa quando finirà, con ipotesi assurde di utilizzo di armi nucleari" come ha detto "Vladimir Putin 4 giorni fa". Quindi un aneddoto su Donald Trump: "Venne qui a metà del suo mandato vide che non eravamo coordinati per quanto riguarda la politica militare, allora ci disse 'Dovete arrivare a spendere almeno il 2% del vostro prodotto interno'. Quando tornò qualche mese prima della fine del suo mandato vide che nessun paese in Europa l'aveva fatto allora mi disse 'ciao ciao, non pensate che noi possiamo fare qualcosa per difendervi se vi succede qualcosa di grave. Non avete seguito i nostri consigli, noi abbiamo tanti problemi. Noi dobbiamo affrontare nel nostro Sud la sfida della Cina nell'Oceano Pacifico'". 

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