Il racconto

Messina Denaro, Crosetto: "Zona grigia", chi ha protetto il boss

Il momento della cattura di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza, raccontato da Guido Crosetto. Il ministro della Difesa, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 3 si mostra ancora emozionato. "Ero nel mio ufficio, al telefono si è illuminato il numero del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri - ricorda il ministro, fondatore di Fratelli d'Italia -. Ho risposto e mi ha detto con voce emozionata: 'I Carabinieri del Ros hanno catturato Messina Denaro'. Siamo stati zitti 3 o 4 secondi e poi ho detto che era una cosa straordinaria, anch'io ero commosso. Gli ho fatto i complimenti, poi ho staccato il telefono, preso il mio telefono e mandato un messaggio al presidente del Consiglio in cui ho scritto che i carabinieri avevano catturato Matteo Messina Denaro. Ero commosso e soddisfatto. Non per il Governo, ma per lo Stato. Perché lo Stato aveva vinto e messo un altro tassello nella lotta che non finirà mai tra Bene e Male. Ma era un tassello fondamentale, perché simbolico, perché ho pensato al lavoro di quelle migliaia di persone, non solo i Carabinieri del Ros, i Gis, i Carabinieri territoriali, i Poliziotti, i Finanzieri, tutti quelli di cui non conosciamo nome e cognome ma che in tutti questi anni hanno costruito le condizioni per arrivare a questa cattura".

 

 



"C'è una parola che noi usiamo da sempre: si chiama omertà - prosegue Crosetto riguardo alla rete di protezione che ha protetto il boss praticamente a casa sua, nel covo di Campobello di Mazara -. L'omertà può dipendere da molti motivi: sono omertoso perché collaboro con i mafiosi oppure sono omertoso per paura. Abbiamo zone del Paese in cui esiste la paura. Io ho fatto il sindaco da giovane in un piccolo comune e nessuno è mai venuto a dirmi: 'Se non fai questo, uccido i tuoi figli'. Quindi è stato facile per me essere coraggioso. Mi chiedo e chiedo, se tu fossi in un Comune ad altissima intensità criminale in Calabria, in Campania o in Sicilia e venissero a minacciare la tua famiglia, quanti sarebbero coraggiosi? Quella è la zona grigia".

 

 

 

"La zona grigia è il fatto che queste organizzazioni sono potenti - la mafia di meno rispetto una volta perché i colpi inferti sono stati moltissimi e lo è più ultimamente la 'ndrangheta - esercitano in alcuni territori una pressione che una persona normale non può superare. Escludo invece qualsiasi altro tipo di zona grigia. Qualcuno ha detto che c'è stata una trattativa: non c'è stata nessuna trattativa. Tanto più che le cose che qualcuno ha ipotizzato di questa ipotetica trattativa come l'ergastolo ostativo e pene minori, questo Governo ha fatto il contrario. Lo Stato è stato durissimo e anche questo è un segnale fortissimo".