Cerca
Logo
Cerca
+

Dino Giarrusso ci riprova: nel Pd? "Anche prima dell'estate"

  • a
  • a
  • a

Ritentar non nuoce. E così Dino Giarrusso ci riprova. L'europarlamentare ex Movimento 5 Stelle dimentica gli insulti ai dem e tenta l'ingresso nel Partito democratico. O meglio, ri-tenta, dato che nei mesi scorsi una beffa lo aveva visto protagonista. Giarrusso è infatti rimasto fuori dal partito a causa di un cavillo nel regolamento: niente tessera a chi fa parte di un gruppo diverso dal nostro al parlamento europeo. Ma l'ex grillino non si arrende. 

 

 

"Ho annunciato il mio ingresso nel Pd d’accordo con alcuni dirigenti. Poi essendoci state delle reazioni di alcuni e visto che la sensibilità di qualcuno è stata toccata, d’accordo con i candidati alla segreteria ho detto 'aspettiamo un attimo, facciamo fare le primarie e poi ne riparliamo", premette a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora. Il passaggio da una forza politica a un'altra non era passato inosservato. Basta ricordare i numerosi attacchi ai piddini collezionati nel tempo. "Da un po' - torna sull'argomento - c’erano dei contatti essendo io sempre stato di sinistra. Avevo parlato con tantissimi colleghi europarlamentari e anche con Bonaccini che sapeva ed era d’accordo ad annunciare lì questa cosa. È chiaro che neanche uno psicopatico va ad annunciare una cosa se non è d’accordo con chi quella cosa ha organizzato". Peccato però che il governatore della Regione Emilia-Romagna abbia in seguito chiesto a Giarrusso di scusarsi per gli insulti passati.

 

 

"Giusto quello che dice Bonaccini ed è giusto accettare le regole, e se qualcuno desidera che io chieda scusa" sia "per delle cose di cui io devo chiedere scusa e non per delle cose inventate". Ora dunque le cose sarebbero cambiate. "L’accordo - prosegue - era con Bonaccini e anche altri che appartengono alla mozione Schlein", i quali "hanno detto ‘Dino, facciamo una cosa aspetta che si facciano le primarie perché diventa una polemica un po’ sterile". Che sia il momento giusto? "Io spero di tesserarmi anche prima dell'estate, quando si risolveranno queste questioni. A maggio ci sono le elezioni a Catania sarebbe bene aver un sindaco di c.sinistra e cambiare. Mi auguro che le forze progressiste si uniscano, io lavorerò". 

Dai blog