scivolone

Renzi sempre a Riad? Boomerang per Calenda: il dato che lo inchioda

Sembrano lontani i tempi in cui Carlo Calenda faceva la morale sull'assenteismo alle Camere. Una classifica realizzata e diffusa da Politics su Twitter mostra i numeri della presenza dei leader politici in Aula. Risultato? Il segretario di Azione raggiunge un misero 11,2 per cento. E pensare che criticava l'allora nemico, ora alleato, Matteo Renzi per le sue numerose conferenze. Ma che Calenda salti spesso le sedute non è una novità.

 

 

Nel 2021 l'europarlamentare fu protagonista di un acceso botta e risposta con Virginia Raggi. La fu sindaca grillina accusò il collega di non essere mai presente all'interno del Parlamento europeo nonostante l'alto stipendio. Lui, per tutta risposta, negò le accuse. Eppure solo poco dopo venne a galla la verità. A ricordarcela è Il Tempo dove si legge: "Calenda ha partecipato al 95,20% delle votazioni al Parlamento europeo. Ma senza mai averci messo piede: erano quasi tutte on line a distanza, come stabilito dalle regole per la pandemia. In sostanza: si poteva votare dal proprio telefonino stando steso sul letto di casa e perfino dal bagno".

 

 

Da qui uno dei tanti commenti sotto le cifre di Politics: "Calenda è in smart working su Twitter". Sì, perché se il leader di Azione diserta le aule, lo stesso non si può dire dei social dove invece è attivissimo. E pensare che a Quarta Repubblica Calenda andava dicendo: "Io ho il 95 per cento di presenza alle votazioni in Europa, non sono un assenteista".