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25 Aprile, Lollobrigida contro la sinistra: "Tu non devi esistere..."

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"Basta, siamo al fascismo degli antifascisti". Sembra un paradosso, quello di Francesco Lollobrigida, ma non lo è. Il ministro dell'Agricoltura cita Pier Paolo Pasolini, sul Foglio, per delineare l'eredità dei totalirismi contrapposti del Novecento che ancora oggi condizionano la vita politica italiana e i rapporti tra destra e sinistra. Lollobrigida celebra il 25 Aprile prima visitando la fondazione De Gasperi "per onorare un padre della Nazione che istituì la festa della Liberazione" e poi a Subiaco, "nel mio paese natale, sul sagrato delle vittime del nazismo".

 

 

 

"Io sono un fervente e convinto sostenitore di chi sconfisse un regime autoritario - spiega -. Non ho problemi a dirlo", spiega sull'etichetta di antifascismo, "ma perché non si esce da questo delirio? Io ho giurato sulla Costituzione, ed è il giuramento più importante che ci sia, nelle mani del presidente della Repubblica. La sinistra dice che la Costituzione nasce dall’antifascismo. Ma non va bene". La verità, suggerisce, è che "qualsiasi cosa diciamo, la sostanza non cambia: per la sinistra e per un pezzo di opinione pubblica tu non devi esistere".

 

 

 

"Sono un democratico, ma non sono del Pd - rivendica ancora il ministro -. Sono per la libertà, sono contro tutti i regimi totalitari, a partire da quelli che ci furono in Italia. Sono tutte accuse strumentali". Da cui è stato travolto, anche a causa delle sue frasi sulla "sostituzione etica". "Sono stato dipinto come un nazista dell’Illinois. Posso assicurare che in certi consessi internazionali delle nostre polemiche non interessa nulla. Comunque sono tornato prima dal Giappone per partecipare alle commemorazioni del 25 aprile, pensi un po’".

 

 

 

Anche Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza nazionale, non è stato tenerissimo con Fratelli d'Italia: "Noi a Fini non abbiamo fatto nulla, è curioso che ormai venga solo invitato a polemizzare contro la destra, e mai contro la sinistra per raccontare quanto sta facendo il governo". Fini ha come rimosso la sua battaglia anti-comunista. "Se non mi sbaglio spinse anche per avere Tremaglia, un ragazzo di Salò, al governo. Ora si diverte e si presta a polemizzare con noi". 

 

 

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