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Beatrice Venezi, elogio della Meloni: "Realizza i miei valori, cambierà l'Italia"

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Beatrice Venezi è fieramente meloniana ed è convinta che questo governo, il presidente del Consiglio in primis, cambierà questo Paese. "Provengo da una famiglia dai valori conservatori, ma credo nella libertà dell’arte", dice il consigliere musicale al ministero della Cultura in una intervista a La Stampa. "Anzi, proprio questo bisogna porsi come obiettivo: liberare la cultura dalla retorica e dall’oppressione che ha subito negli ultimi 70 anni".

 

 

"Nella destra attuale", prosegue la Venezi, "trovo una maggiore identità e un’attenzione più forte verso i temi a me cari". E gran parte del merito è di Giorgia Meloni. "Ci sono tante cose che ancora non è riuscita a fare e che spero affronti nel corso della legislatura. Non si può pretendere che trasformi il Paese in pochi mesi. Sottolineerei il successo nelle prove internazionali, in cui ha dimostrato di essere all’altezza. E si è messa in gioco con coraggio sul piano interno andando al convegno della Cgil. Insomma, vedo tutte le premesse per un mandato di successo e per la trasformazione del nostro pachidermico Paese". 

 

 

Certo, osserva Beatrice Venezi, "vorrei vedere Meloni sorridere di più. Lavora troppo e ne risente, mentre potrebbe provare a infondere più fiducia e positività negli italiani". 

Per quanto riguarda le polemiche sul 25 aprile, conclude, "parlare di fascismo o di comunismo, al di fuori della Cina almeno, risulta superato. L’accettazione da parte di tutti della democrazia mi pare fuori discussione. Così come l’indisponibilità al ritorno di ogni dittatura. In Europa non vedo questo rischio per fortuna. E la fermezza del governo sull’Ucraina mi pare un segnale eloquente in tal senso".

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