I dati parlano chiaro

Prato, chi è Matteo Biffoni: dà lezioni sui migranti e poi non li accoglie

«Su Prato non intendiamo prendere lezioni da nessuno. La città sull’accoglienza e la gestione dell’immigrazione dà lezione all’Italia intera, compreso al Viminale. Siamo una città dove i servizi immigrazione da anni gestiscono il fenomeno in ogni suo aspetto». Così attacca il governo Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci, l’associazione dei Comuni italiani, per l’immigrazione. Biffo ni è impegnato da giorni, da protagonista, in una polemica con il mi nistero dell’Interno sul fronte dell’accoglienza ai migranti. I Comuni nei giorni scorsi, proprio per bocca di Biffoni, hanno lanciato l’allarme sul «tracollo» del sistema, soprattutto in riferimento all’accoglienza dei minori.

 

 

 

Ma i dati smentiscono Biffoni. Punto primo: secondo la mappa dell’accoglienza nella Regione Toscana, Prato è al penultimo posto nel rapporto tra migranti sul territorio e popolazione residente. Quanto al numero di stranieri ospitati rispetto alle altre Province, Prato è al 5,9%. Per capirci: il 30,7% dei migranti presenti nella Regione si trova a Firenze; peggio di Prato fanno solo Massa Carrara (4,7%) e Pistoia (4,6%). Non solo: secondo quanto risulta a Libero, il Comune guidato da Biffoni si sarebbe opposto alla creazione, sul proprio territorio, di un Centro di accoglienza straordinaria - Cas - per i minori stranieri non accompagnati. Sempre in relazione ai Cas, peraltro, sono 18 quelli per adulti in provincia di Prato.

 

 

 

Anche in questo caso il rapporto con le altre Province non è lusinghiero per il Comune di Biffoni: se a Firenze ce ne sono 118, segue Arezzo con 63, Siena con 58, Pisa con 55 e Lucca con 45. Prato ne conta 18: peggio fanno solo Pistoia (16), Grosseto (15) e Livorno (4). I Cas sono centri di gestione governativa, e Prato è favorevole, piuttosto, al sistema dell’accoglienza diffusa, che prevede la gestione di fondi da ripartire- ai fini dell’accoglienza - tra Terzo settore, Cooperative, etc. Ma non è finita qui: nonostante il continuo grido d’allarme sulle presenze dei migranti, tutte le Regioni a guida Pd non hanno accettato lo stato di emergenza nazionale proposto dall’esecutivo. E nella classifica sull’accoglienza dei minori non accompagnati, la Sicilia ne ospita il 23,7%; la Toscana è all’ottavo posto con il 4,5%.