Colare a picco

Elly Schlein, da Annunziata a Ferilli: tutti quelli che la scaricano

Francesco Storace

Ad una che vuol recitare la parte della leader massimalista, le ferite più dolorose arrivano da sinistra. Per Elly Schlein il futuro è gramo. Non solo Nicola Zingaretti le ha vaticinato il 17 per cento alle europee; e una serie di addii politici “moderati” che certo non l’aiutano. Ma quel che è peggio sono i giudizi impietosi di quel mondo culturale che ruota attorno ai cosiddetti intellettuali di sinistra e anche nel mondo della spettacolo rosso. Ormai Elly Schlein è sempre più nel mirino di troppi nemici ed è difficile andare avanti. L’ultimo della serie è Zoro, al secolo Diego Bianchi, conduttore di Propaganda Live. Non le ha mandate a dire alla segretaria del Pd. Con lui, Lucia Annunziata, Massimo Cacciari e Sabrina Ferilli. Di più: contro la Schlein ci sono anche gli studenti che protestano contro il caro affitti.

Povera Elly, poverElly potremmo dire. Per non parlare del caso Cuperlo, fatto fuori dalla fondazione di partito. Zoro non è stato molto leggero sulla sinistra, che «deve tornare ad essere credibile, deve tornare ad essere credibile anche con la classe operaia, non solo presso le Ztl. I diritti civili non bastano, sul salario minimo, sul lavoro, sulla sanità i discorsi li ha fatti ma non mi sembra che facciano molto agenda, fa più agenda un provvedimento sul fascismo, magari tirata perla giacchetta da quello che dicono dall’altra parte...». Non esattamente un complimento. Deve essere avvenuto qualcosa di pesante anche tra Elly e Lucia Annunziata, che sembrava ad un passo dalla candidatura alle elezioni europee come capolista Pd al sud.

Per giorni la notizia ha campeggiato sui quotidiani, quando improvvisamente l’ex conduttrice di In Mezz’ora ha troncato ogni clamore: «Non mi candiderò mai e poi mai alle Europee. Né con il Pd nè con nessun altro partito. Spero che questa smentita sia chiara abbastanza per mettere tranquilli tutti». Ok, restiamo tutti tranquilli. Tranquillissimi.




Alla Schlein sono arrivate bordate anche da Massimo Cacciari, che ha scelto la tribuna di Libero per criticarla: «È facile criticare i fallimenti, ma tu che idee hai? Ma da un punto di vista concreto, non basta dire vogliamo l’occupazione, essere liberi, belli e buoni... Il Pd fa opposizione con i desiderata». E ha aggiunto un’altra frecciata riferendosi al fatto che la Schlein non usa parole al miele nei confronti di Giorgia Meloni neanche quando attua politiche di “sinistra”: «Perché non abbraccia la questione della tassazione sugli extraprofitti? Sarebbe una posizione assolutamente normale per una sinistra europea. Industrie come quelle farmaceutiche e quelle delle armi stanno facendo profitti immani. Perché Schlein non cavalca questo assist della Meloni? Schlein ricompatta tutta la destra ogni volta che parla.

Fa’ politica, non le chiacchierette». Una bastonata in piena regola. Ha suscitato vasta eco anche la posizione di Sabrina Ferilli, assolutamente critica verso la leader Pd. «È troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti. Faccio l’esempio della scuola: l’Italia ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti, non è stato fatto nulla e la sinistra è stata al governo per tanti anni. Se non coltivi le nuove generazioni, la cultura, come fai a far crescere il Paese?» Ancora l’attrice: «Una nazione che non è solo patria, l’accoglienza che non può essere razzista, il diritto di cittadinanza che deve essere dato a chi nasce e cresce qui. Sono temi che non sono interesse di tutti, perché a noi non ci manca di arrivare a fine mese, non ci mancano i soldi per farci curare dal medico privato o per mandare un nipote a una scuola privata. Faccio parte di una fascia, più piccola, di persone privilegiate: non perché lo sono non posso parlare, anzi, però le mie preoccupazioni “pesano meno”». Infine, il caso Cuperlo, la sinistra anti Schlein. Che si candidò, perdendo, contro la nuova leader alle primarie. Ed Elly gliel’ha fatta pagare, mettendo alla porta della fondazione Pd un uomo che di cultura ne mastica assai. Le contestazioni se le cerca, la segretaria...