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Elly Schlein, l'ultima follia: "In Costituzione l'appartenenza dell'Italia all'Ue"

Leporello

Pensa che ti ripensa Elly Schlein partorisce una proposta da non sottovalutare: inserire nella nostra Costituzione (già superlativa, unica e inalterabile, “la più bella del mondo”, Roberto Benigni dixit) l’appartenenza dell’Italia alla Unione Europea. Un’idea, dice, sbocciata «in memoria di Napolitano» e che ha immediatamente mandato in solluchero tutte le fattucchiere, ovvero i giornali di John Elkann, Carlo De Benedetti e la tivù di Urbano Cairo.

Ovviamente noi italiani saremmo gli unici (immaginate i francesi aggiornarsi in Liberté, égalité, fraternité e Ué...) ritrovandoci legati mani e piedi a una entità sovranazionale ancora indefinita che, come una matrioska – mentre sul nostro territorio custodiamo armi atomiche di proprietà di Washington – rimanda a una ulteriore sovranità, ben superiore e più che definita: gli Usa.

 

 

Ma la proposta avanzata da ella, anzi Elly, ha un lato addirittura stuzzicante. Basterebbe, infatti, approvarla a maggioranza semplice per innescare l’iter referendario che renderebbe obbligatorio il giudizio popolare (il quale popolo, seppur spessissimo bue, stavolta potrebbe togliersi lo sfizio – e che sfizio! – di bocciare l’appartenenza dell’Italia alla Ue).