Minacce

PiazzaPulita, Minniti: "La scelta di Erdogan, di cosa è a capo oggi"

Roberto Tortora

A Piazzapulita si parla della questione palestinese e delle ingerenze dei capi di Stato stranieri nel conflitto. Tra gli ospiti del talk di Corrado Formigli su La7, c’è anche Marco Minniti, ex-Ministro dell'interno del governo Gentiloni, che commenta la posizione di Erdogan. Il primo cittadino turco ha annullato l’ultima visita in Israele e stroncato nettamente le iniziative di Netanyahu contro Gaza. Questo l’intervento di Minniti, che parte dal conflitto tra Russia e Ucraina: “Erdogan ha fatto una scelta, quella iniziale era quella di collocarsi come mediatore, un pò in modalità Ucraina. Ricordiamo quello che ha fatto Erdogan: sostegno all'Ucraina, sostegno militare all'Ucraina, fino a fornire i droni che hanno costituito l'elemento fondamentale all'Ucraina per potersi difendere. Mai applicare, però, le sanzioni nei confronti della Russia".

"Questo – spiega Minniti - gli ha fatto guadagnare un ruolo internazionale. I corridoi per il grano li ha fatti Erdogan, poi le Nazioni Unite hanno firmato l'accordo. Questa non è una cosa banale, perché lui con questo ruolo internazionale ha vinto le elezioni in Turchia. La Turchia – prosegue nell’analisi l’ex-ministro dell’Interno - al momento del voto aveva l'80 per cento di inflazione, l'80 per cento! In Europa con l'8 per cento eravamo nel panico. C’erano 20mila morti per il terremoto e lui ha vinto le elezioni convincendo i turchi che il suo ruolo internazionale era la migliore garanzia per il popolo turco”. 

Cos’è cambiato, allora, nel giro di poco tempo? Cosa ha spinto Erdogan ad assumere una posizione così netta contro Israele? Questa la spiegazione di Minniti: “Adesso quel ruolo di mediatore non può più farlo, per una ragione semplicissima, perché c'è un amico inevitabile che si chiama Qatar che gli ha preso il posto. Per evidenti ragioni, perché è più capace di condurre la mediazione, più capace di influire direttamente su Hamas. A quel punto Erdogan si è sganciato ed è ritornato capo-polo e il ruolo di capo-polo è quello di mettersi alla guida delle piazze arabe”.

PiazzaPulita, Minniti: la scelta di Erdogan