la ricostruzione

Giorgia Meloni, la conferma: imparentata con Gramsci ed Enrico Letta

Pietro De Leo

A volte la genealogia regala ricostruzioni impensabili e contribuisce ad arricchire quella parte del racconto politico che rientra nel “colore”. Così, accade che, inerpicandosi lungo i rami di un albero genealogico, si scopre un legame tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Antonio Gramsci, che fu Segretario del Partito Comunista, filosofo e pilastro intellettuale della sinistra italiana. Ad aver ricostruito il tutto, Alessio Vernetti, analista politico di Youtrend e appassionato di genealogia. In un una serie di post su X, spiega quanto ha scoperto, con tanto di grafiche: «la nonna di Gramsci sposò in prime nozze il fratello di una “bisarcavola” di Giorgia Meloni (il bisarcavolo è il nonno di un bisnonno n.d.r). A Ghilarza (Oristano) gli avidi Giorgia Meloni si intrecciano con quelli di Antonio Gramsci e, tramite quest’ultimo, con Gianni ed Enrico Letta. Così ho scoperto il legame familiare tra tutti loro». E poi continua a illustrare, Vernetti, come è arrivato a comporre il puzzle: «tutto parte nel 2021», quando a In Onda, su La 7, Enrico Letta rivelò il suo legame familiare con Antonio Gramsci: «Elsa Bazzoni, nonna materna di Letta, era infatti cognata di Franco Paulesu, che a sua volta aveva come zio Antonio Gramsci».

E prosegue: «il legame familiare tra Giorgia Meloni e Antonio Gramsci, invece, è più remoto, e per comprenderlo bisogna passare per il nonno paterno della premier, il regista Nino Meloni» che «era nato nel 1899 a Ghilarza, piccolo villaggio dell’entroterra sardo da cui proveniva anche la madre di Gramsci». Dunque, ecco messe l’una accanto all’altra le tessere del mosaico. Vernetti dice a Libero: «sono legami non di sangue, ma “acquisiti”. Sia Meloni-Letta che Meloni-Gramsci». E racconta: «quando mi sono reso conto che sia il nonno paterno di Giorgia Meloni che Antonio Gramsci erano di Ghilarza, ho deciso di approfondire utilizzando alcuni siti che che consentono di farlo. Ghilarza è infatti un piccolo paese, di circa 4mila abitanti dove’ è plausibile che ci siano collegamenti genealogici, e così è stato».

 

 

E in questo studio genealogico, che Vernetti ricostruisce fedelmente su X tramite percorsi tortuosi si può arrivare persino a Santi Licheri, oggi non più tra noi, che gli italiani hanno imparato a conoscere per lunghi anni come giudice di Forum. In ogni caso vale la chiosa che Vernetti ha scritto dopo la sua serie di post minuziosi, mettendo a corredo una foto della premier con l’ex leader del Pd: «Per farla breve: chissà se Giorgia Meloni avrebbe mai pensato di vincere le politiche del 2022 contro il nipote della cognata del bisnipote della cognata della sua bisarcavola». Quasi più intricato di una legge di bilancio.